trio
La storia con Giorgio
di cicas
09.01.2015 |
9.831 |
6
"Successivamente i due maschi dopo essersi completamente denudati iniziarono lentamenete a spogliarmi lasciandomi nuda sul divano e dopo avermi posizionata a..."
Ci eravamo lasciati alla mia ultima avventura con mia madre ed il suo amante Giorgio. Dopo quella conturbante esperienza, instaurai un nuovo rapporto con mia madre ; deve dire molto più coinvolgente ed intimo. Eravamo due amiche, che si erano divise lo stesso uomo, in un rapporto incestuoso.I giorni passavano sereni ed il pensiero di rivedere Giorgio mi attanagliava ed intrigava sempre di più. Il diavolo ci mise la coda ed un bel giorno in uno di questi centri commerciali, il mio desiderio inconscio prese corpo: mi trovai faccia a faccia con Giorgio, il quale con un amico stava effettuando delle compere. Subito mi presentò il suo amico un altro ficaccio come lui pressappoco della sua età. I due entusiasti dell'incontro mi invitarono al bar per un aperitivo. Avviandomi verso il bar , mi sentivo gli occhi dei due uomini appiccicati sul mio fondoschiena, magistralmente evidenziato da un paio di leggins da sballo. Le chiappe libere da ogni tipo di costrizione dato l'uso di slip a perizoma, ondeggiavano sinuosamente a seconda dell'andatura: in poche parole avevo adottato per l'occasione una andatura decisamente troieggiasnte e sculottante. Fiera di me stessa, mi avvicinai al bancone ed ordinai qualcosa. Raggiunta dai due, iniziammo a sorseggiare le bevande, scambiando qualche parola. Giunto il momento di congedarci, Giorgio mi invitò ad andare con loro nella sua villa al mare per passare una giornata diversa e perchè no mangiare del buon pesce fresco, in uno dei rinomati ristoranti della zona balneare. Da grande troia che sono, accettai senza indugio, sperando di appagare il mio desiderio recondito , di farmeli entrambi. Arrivati adestinazione entrammo nella bellissima villa , arredata di buon gusto, con una serie di oggetti molto esclusivi. Giorgio mi fece visitare la casa raccontandomi su come l'aveva arredata . Finito il giro ci dirigemmo verso il ristorante. Finito di pranzare ce tornammo tutti e tre nella villa. Seduta sul divano l'occhio mi andò sull'impianto stereo anni 90 tipo quello di mio padre amplificatore equalizzatore ,piatto e registratore a bobine tutti pezzi rigorosamente di marca e datati . Chiesi al padrone di casa di poter ascoltare qualche pezzo vintage tipo doors o janis joplin. Senza esitare Giorgio mi propose l'ascolto di uno dei vinili più ricercati e rari; Il famoso cofanetto del concerto del Bangladesh: George Harrison, Bob Dylan, Leon Rassel e tanti altri. Il suono celestiale My Sweet Lord di George Harrison che usciva dalle casse mi inebriava di voluttà, rendendomi ancora più spregiudicata e provocante. Non vedevo l'ora che i due tontoloni si accorgessero di me ed iniziassero il loro attacco . Non ci volle molto che Giorgio si fece avanti iniziando ad accarezzarmi i capelli; non contento , invitò pure l'amico a fare lo stesso . In un battibaleno, mi trovai con i due uomini, uno a destra e l'altro a sinistra; lentamente ed inevitabilmente, le loro mani scivolarono via dai capelli, per dirigersi speditamente verso i miei seni. Senza obbiettare mi feci palpare le tette ed invitai i due a baciarmi e succhiarmi i turgidi e gonfi capezzoli. Sentivo le loro lingue scorrere sui miei seni mentre con i denti, martoriavano i miei capezzoli . Per non essere da meno, incoraggiai i due aitanti maschi, piazzandogli una mano sul cazzo. Li sentivo duri e desiderosi di emergere dai pantaloni per mostrarsi in tutto il loro splendore. Il momento non si fece attendere molto in pochi secondi mi ritrovai a stringere tar le mie mani i due poderosi membri. Lentamente me li avvicinai alla bocca e con lo sguardo languido senza esitare, spalancando le fauci li presi entrambi facendoli sparire dentro di me. Non era la prima volta che prendevo due cazzi assieme in bocca. Successivamente i due maschi dopo essersi completamente denudati iniziarono lentamenete a spogliarmi lasciandomi nuda sul divano e dopo avermi posizionata a quattro zampe, i due a turno, inziarono a penetrarmi. Li sentivo ansimare dietro di me e confabulare su chi per primo mi avrebbe presa. Ad un certo punto sentii un grosso cazzo farsi strada dentro la mia fica; penetrava dentro di me lentamente, facendomi sentire la possente cappella mentre dilatava senza fretta, le pareti della vagina. Non sapevo ancora di chi fosse il grosso cazzo che mi stava trafiggendo, quando d'un tratto, fui presa per il capo ed invitata ad inghiottire il cazzo del secondo maschio . Solo allora mi accorsi che era l'amico di Giorgio a scoparmi. Restammo in quella posizione per svariati minuti, poi i due si diedero il cambio . Non vedevo l'ora che i tizi sborrassero, per svuotarsi entrambi le palle dentro di me. I due mai esausti, cambiarono svariate volte posizione, fino alla unanime decisione di prendermi contemporaneamente in fica ed in culo: una classica doppia penetrazione. Li sentii entrare all'unisono dentro di me uno affiancato all'altro; i loro due cazzi erano divisi da una piccolissima ed impercettibile membrana e scorrevano parallelamente fino in profondità, regalandomi sensazioni indimenticabili. I due mi sborrarono dentro, inondandomi del caldo liquido , uno nel culo e l'altro nella fica. Per non farsi mancare nulla, mi invitarono a ripulire con la lingua i cazzi tutti imbrattati di sborra ed umori vaginali . Diligentemente iniziai a tergere tutti i residui di piacere presenti sulle loro cappelle e dato che c'ero ne approfittai per cimentarmi in una profonda ma efficace leccata di coglioni , spingendomi fino al pertugio anale, enormemente dilatato per il recente piacere. Apprezzando la mia iniziativa, i due si misero sul divano per favorire il mio meticoloso bidet.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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